- 22 Marzo 2019
- Il Sole 24 Ore – Carmine Fotina e Marco Mobili
Tra le misure fiscali contenute nel decreto crescita trovano spazio l’aumento al 60% della deducibilità dell’Imu sui capannoni e il ritorno del bonus per incentivare le fusioni e le aggregazioni tra imprese. Ci sono anche l’estensione della fatturazione elettronica per le operazioni con San Marino e la stabilizzazione del credito d’imposta per la ricerca e sviluppo. Via libera del Mef e del Mise alla revisione della mini-Ires dal 24 al 22,5%. Tra le misure per il rilancio degli investimenti tra privati confermato il pacchetto made in Italy, a partire dal contrassegno statale contro l’’italian sounding’. Previsti anche aiuti ai consorzi per la tutela dei prodotti di origine italiana. Spunta, inoltre, il divieto di registrazione di nomi di stati e altri enti territoriali, di segni riconducibili a forze armate e forze dell’ordine e di marchi lesivi dell’immagine o della reputazione dell’Italia. Con la ‘norma Pernigotti’ si tutelano i marchi con oltre 50 anni.
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