Il restyling del decretone incassa la fiducia della Camera

  • 21 Marzo 2019
  • Il Sole 24 Ore – Giorgio Pogliotti e Marco Rogari

Ieri il Governo ha incassato la fiducia della Camera sul decretone. Il testo oggi sarà licenziato da Montecitorio e poi tornerà al Senato per il via libera definitivo che è atteso tra il 26 e il 28 marzo. Tra le principali modifiche spicca l’aumento del sussidio per i nuclei familiari con disabili; scende da 6mila a 3mila il numero di ‘navigator’ che gli enti locali assumeranno; paletti anti-furbetti per separazioni e divorzi post 1°settembre 2018; pensione di cittadinanza pagabile anche in contanti e non solo attraverso la card; requisito retributivo di 858 euro per considerare congrua l’offerta di impiego. I ritocchi sul fronte dei pensionamenti anticipati cominciano con l’innalzamento da 30mila a 45mila euro del limite per l’anticipo con prestito bancario delle liquidazioni (Tfs) degli statali. Saltato il tetto anagrafico dei 45 anni per il riscatto agevolato della laurea da parte di lavoratori in attività dal 1°gennaio 1996. Passa da 5 a 10 anni il meccanismo di rateizzazione mensile della pace contributiva.


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